In Italia, il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) eroga finanziamenti start up e incentivi aziende molto frequentemente. Le comunicazioni ufficiali sui bonus aziende, siano esse pmi avviate nel mercato già da anni o delle start up pronte al lancio, sono pubblicate sul sito del Ministero: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi.
Il Ministero eroga incentivi per aziende di diversa natura per pmi e start up del territorio.
Gli incentivi alle aziende 2022 possono essere assegnati mediante bandi pubblici
sia su piano nazionale sia con pertinenza regionale.
Questo criterio di accesso al fondo pmi e ai finanziamenti start up permette di differenziare gli aiuti offerti alle diverse aree del nostro Paese: ciascuna regione ha le sue esigenze, gli ambiti in cui riesce a essere autosufficiente e quelli che rappresentano nuovi sbocchi di mercato per cui ha bisogno di essere supportata. Proprio questo si propone di fare il Ministero: riconoscere meritocraticamente come smistare il fondo pmi e start up con incentivi imprese diversificati per supportare nuovi sviluppi. Per quanto i bandi possano essere diversi di regione in regione, se si parla di “incentivi aziende 2022” abbiamo a che fare con strumenti di supporto alle pmi e start up con valore nazionale.
Incentivi aziende 2022: breve vademecum
Individuato un bando di finanziamento (o più), è sempre bene verificare in autonomia o col supporto del commercialista cosa prevedono questi regolamenti per gli incentivi alle aziende:
criteri di ammissione al bando - quali specifici codici Ateco da possedere per rientrare tra i destinatari del bando; anni di attività alle spalle; eventuali restrizioni sulla posizione geografica della sede legale dell’azienda; importo minimo e massimo da presentare nel prospetto di spesa; percentuale del finanziamento (es. il Ministero copre fino al 50% della spesa mediante voucher); ecc.;
spese finanziabili - acquisto di licenze lifetime; sviluppo software e specifiche tecniche particolari che potrebbero restringere il campo a specifici applicativi escludendone altri; acquisto macchinari; spese legate all’assunzione del personale dipendente; spesa per comunicazione e marketing; partecipazione a eventi; intelligenza artificiale; digitalizzazione dell’impresa; efficientamento dei sistemi di produzione (lean production); supporto per migliorare l’impatto ambientale dell’azienda, ecc.
scadenza del bando;
documentazione da presentare - preventivi; auto-certificazione del fornitore/incubatore chiamato in causa (se prevista); documentazione aziendale per dichiarare lo stato di attività e il rispetto dei criteri di ammissione al bando;
fatture emesse o future - è importante verificare se il bando specifica che gli incentivi alle aziende sono da calcolarsi su fatture da rilasciare/rilasciate in uno specifico intervallo di tempo, per prospettare al fornitore un piano di sviluppo del progetto coerente;
modalità e tempistiche di erogazione degli incentivi imprese - con quali modalità e tempistiche il Ministero copre la spesa? Con quale tipo di bonus (finanziamento a fondo perduto, voucher, ecc)?
Queste informazioni sugli incentivi imprese si trovano sempre indicate nel bando di proprio interesse.
Una volta chiariti questi aspetti, il Ministero indirizza alla compilazione della domanda di partecipazione per gli incentivi alle aziende tramite il portale Invitalia: https://www.invitalia.it/ dove tutti bandi sono ben catalogati e spiegati. Rintracciato il bando a cui si vuole partecipare, è possibile candidarsi entro le scadenze direttamente tramite l’area riservata di Invitalia.
Incentivi aziende: un mezzo utile al progresso
Molti incentivi alle aziende sono legati a bandi sensibili al progresso tecnologico delle imprese, motivo per cui spesso tra le spese ammissibili c’è modo di presentare anche preventivi:
- sviluppo o ristrutturazione del proprio sito web;
- sviluppo del proprio sito web in una o più lingue aggiuntive;
- sviluppo o ristrutturazione di un e-commerce per la vendita online di servizi e prodotti, sia in una lingua sia in più lingue, con integrazione gestionale o senza;
- sviluppo o ristrutturazione della piattaforma e-learning per la formazione a distanza dei propri dipendenti o clienti;
- ricevere consulenza e assistenza continua;
- provvedere al mantenimento online del sito web (quindi costi per il canone annuale di server e certificati di protezione SSL).
Alcuni bandi di finanziamento concedono incentivi alle aziende 2022 solo se la compilazione della domanda di ammissione è accompagnata a un preventivo del fornitore scelto. In altri casi, basta indicare una cifra stimata per l’intervento. Va letto nel dettaglio cosa richiede il bando in questione.
Incentivi aziende: bandi nazionali
Di seguito cataloghiamo i bandi aperti al momento e prossimi alla scadenza tra la fine del 2021 e il 2022.
Incentivi aziende 2022 – Bandi per start up (scadenza 2021/2022) tra cui:
Resto al Sud
SmartStart Italia
Cultura Crea
Selfiemployment
Sistema Invitalia Start Up
Incentivi aziende 2022 – Bandi per piccole e medie imprese (scadenze 2021/2022)
tra cui:
Cresci al Sud
Digital Transformation
Economia circolare
Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
Fondo Grandi Imprese in Difficoltà
Fondo per l’intrattenimento digitale
Fondo Patrimonio Pmi
Fondo per la salvaguardia delle imprese
Italia Economia Sociale
Rilancio Pmi Cratere Sismico
Voucher internazionalizzazione
Incentivi aziende: bandi regionali
Incentivi aziende – Regione Abruzzo
Incentivi aziende – Regione Basilicata
Incentivi aziende – Regione Calabria
Incentivi aziende – Regione Campania
Incentivi aziende – Regione Emilia Romagna
Incentivi aziende – Regione Friuli-Venezia Giulia
Incentivi aziende – Regione Lazio
Incentivi aziende – Regione Liguria
Incentivi aziende – Regione Lombardia
Incentivi aziende – Regione Marche
Incentivi aziende – Regione Molise
Incentivi aziende – Regione Piemonte
Incentivi aziende – Regione Puglia
Incentivi aziende – Regione Sardegna
Incentivi aziende – Regione Sicilia
Incentivi aziende – Regione Toscana
Incentivi aziende – Regione Trentino-Alto Adige
Incentivi aziende – Regione Umbria
Incentivi aziende – Regione Valle d’Aosta
Incentivi aziende 2022: cosa serve?
I nostri servizi sono sempre più spesso classificati come spese ammissibili nei bandi di incentivi alle aziende.
Se desiderate ricevere un preventivo da allegare alla domanda di ammissione al bando vi basta raccogliere queste informazioni:
Progetto finanziabile
sito web, e-commerce, e-learning, consulenza, assistenza, altro.
Budget
budget di spesa minimo e massimo consentiti dal bando.
Tempistiche
entro quali tempistiche deve essere fatturato il progetto.
Bando
nome e link del bando a cui si vuole partecipare.
Vorresti candidarti per gli incentivi aziende 2022?
Possiamo aiutarti nella presentazione di un preventivo di spesa coerente
per la realizzazione di uno o più dei nostri servizi, rispettando le condizioni previste dal bando.